La scuola di ballo
inevitabile?» chiese il più impegnato a dir qualcosa per esser seduto di fronte a lui. «Non potreste rimodernare? Trovare un socio?» Il caffettiere taceva
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mistificato. Lucrezio raggiunse Anna. «Che ci fai qui» chiese nervosamente. «Vieni con me: devo presentarti a tanta gente.» «È la direttrice» sussurrò una
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La scuola di ballo
trasparivano da un avvolgimento di cera spennellata in azzurro sottomarino come pallida carne macerata. «Dunque?» chiese il cocchiere, volgendosi alla ragazza
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